Trattoria la Colonna

Storia

Locale considerato come uno dei più vecchi della città di Brescia, nato nel 1886 veniva soprannominato “LA COLONNA INFAME”, ritrovo a quei tempi di ladri e malfattori. Il vero locale, infatti, si snodava nei sotterranei, tra cunicoli che collegavano l’intera città e che nascondevano al loro interno i segreti più inaccessibili di Brescia. All’apparenza un’osteria come tante altre, ma che in realtà, tra un bicchiere ed una chiacchierata, celava al suo interno i misteri più impenetrabili di questa città.

Rispecchiando l’appellativo “Leonessa d’Italia”, dato a Brescia e conosciuto ovunque grazie ad Aleardo Aleardi prima ed a Giosuè Carducci poi, l’osteria è resistita lungo i secoli portando con sé anni di storia e di sotterfugi che hanno caratterizzato la vita del capoluogo.

D’un de’ tuoi monti fertili di spade,
Niobe guerriera de le mie contrade, Leonessa d’Italia,
Brescia grande e infelice.”
(Aleardo Aleardi, Canti Patrii, 1857.)

Lieta del fato Brescia raccolsemi,
Brescia la forte, Brescia la ferrea, Brescia leonessa d’Italia
beverata nel sangue nemico.”
([Giosuè Carducci], Odi barbare, 14 – 16 Maggio 1877)

Oggi il locale, gestito da ormai venti anni dalla madre Anna e dal figlio Gabriele, gode di un’ottima cucina tipica che vuole riportare ai giorni nostri le tradizioni culinarie e popolari del passato.